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Web, sport e business: il valore dei social media per i club di calcio

social media per i club di calcio

Il modo di comunicare è totalmente cambiato con il proliferare dei social media. Da oltre 10 anni a questa parte, infatti, le persone si curano non solo della propria identità reale, ma anche di quella digitale, talvolta al semplice scopo di pubblicizzarsi. Va da sé che i personaggi noti come quelli dello spettacolo e dello sport ne fanno ampio utilizzo. Ormai i club e il mondo del calcio in generale hanno a che fare con diversi business. Tra le varie attività a tema che pullulano sul web non si annovera solo il semplice marketing, ma anche il panorama delle scommesse sportive. Nel giro di poco tempo, dunque, i social hanno iniziato a ricoprire un ruolo fondamentale nella gestione della propria immagine pubblica. Per quanto riguarda i singoli sport come il calcio, gli atleti li impiegano per raccontare tratti della loro vita quotidiana così da creare empatia con i tifosi e naturalmente per sponsorizzare attività personali.

Il canale dei social è chiaramente uno dei più immediati quando c’è da far arrivare un messaggio alla massa. Si pensi anche ai comunicati ufficiali, che puntualmente vengono condivisi su pagine e profili di club e calciatori. Non sempre, però, su queste piattaforme è tutto rose e fiori. Più di una volta, infatti, i social sono stati utilizzati con leggerezza anche da chi è abituato a lavorare nella comunicazione. Spesso e volentieri alcuni post finiscono con l’attirare una notevole attenzione mediatica e non sono rari i casi di quelli scritti di getto e poi cancellati dopo qualche minuto.

Considerando tutte le piattaforme più conosciute, oggi la squadra di calcio con più follower in assoluto risulta essere il Real Madrid, con oltre 400 milioni di seguaci. Poco più indietro c’è il Barcellona, che vanta quasi il doppio dei numeri del Manchester United. Paris Saint-Germain, Manchester City e Chelsea si stanno avvicinando alla soglia dei 200 milioni. Il club italiano più seguito è invece la Juventus, che si attesta sui 150 milioni di follower, molti dei quali conquistati dopo il trasferimento di Cristiano Ronaldo in bianconero avvenuto nel 2018. Un evento che portò anche i tifosi di tante squadre estere a preoccuparsi di rimanere aggiornati sulle vicende della “Vecchia Signora” per continuare a informarsi sulle gesta del campione portoghese. 

Il valore dei social media nel calcio non è così semplice da quantificare in termini squisitamente economici, anche perché è legato a svariati fattori. L’utilità dei social risiede nel saper generare contenuti esclusivi e ben mirati a uno specifico tipo di utenza, così da trasmettere credibilità ai contenuti che vengono veicolati, accostandoli in maniera più realistica ad un brand, magari. In questo modo diventa molto più semplice indirizzare le scelte d’acquisto dei follower.

Insomma, i tempi sono cambiati e bisogna farsene una ragione. Chi decide di non frequentare i social è automaticamente tagliato fuori da buona parte dell’informazione. Come intuibile, sono soprattutto i giovani ad avvalersi di questi strumenti tecnologici. Il tifo viaggia comodamente sui social e ogni giorno, anche a notevole distanza dai weekend di campionato, sono migliaia i messaggi e i commenti relativi all’andamento di una squadra o ad un tema d’attualità. Per vivere il calcio a tutto tondo, i social sono diventati indispensabili.

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